martedì , 19 Marzo 2024
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Manifesto “3 Impegni per la Famiglia”

«La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo».

 

(Costituzione della Repubblica Italiana, art. 31)

 

 

 

 

Il Forum delle Associazioni Familiari della Campania, che rappresenta oltre 400mila famiglie, vuole contribuire ad un maggiore benessere sociale ed economico delle comunità locali ed alla costruzione di un futuro positivo per i bambini e i ragazzi, nonché a qualificare la spesa pubblica con particolare attenzione ai soggetti più svantaggiati.

 

In vista delle elezioni amministrative, chiediamo ai candidati di inserire nel proprio programma elettorale precisi impegni a misura di bambini e di famiglia, da realizzare con azioni di breve periodo (entro i primi 12 mesi di mandato) e interventi di medio-lungo termine.

 

 

Gentile Candidato,

sappiamo che il giorno che sarai eletto verrai a contatto e guarderai negli occhi tutte quelle famiglie che quotidianamente sono costrette a fare i conti con i problemi della casa, dei figli da inserire in servizi all’infanzia assenti o carenti, … o avrai davanti a te quelle giovani coppie che ancora scommettono sul matrimonio e che hanno voglia di un progetto insieme. Non solo dovrai dare loro speranza ma la certezza che la tua amministrazione non li lascerà soli e li sosterrà con servizi adeguati.

La famiglia è il primo luogo della solidarietà e della gratuità, il luogo in cui le relazioni di cura garantiscono la piena umanizzazione di tutti i suoi membri, fino ai soggetti più deboli.

Le innumerevoli funzioni che la famiglia svolge sia al suo interno che verso l’esterno ne fanno a pieno titolo un attore delle politiche sociali, un soggetto che genera benessere nella società, in interazione con lo Stato e il mercato.

 

Quale futuro si prospetta ad una Città che non dà adeguata attenzione alla famiglia?

Non è sufficiente dare risalto ad aspetti della vita cittadina, pure importanti, come il traffico o l’urbanistica pubblica. Occorre considerare attentamente che la Città vive, e vive bene, se vivono bene i suoi abitanti e che la qualità della vita e il futuro della società locale, sono strettamente connessi con la vita familiare.

È indispensabile operare per invertire la tendenza attuale: la famiglia, organismo fondamentale della società, deve essere valorizzata e riportata al centro della vita quotidiana, assunta quale interlocutrice diretta dell’azione amministrativa.

È necessario quindi un ripensamento e un rilancio delle politiche locali, riportando la famiglia ad assumere la posizione centrale che di diritto, al di là delle posizioni ideologiche, le è propria nella società.

È necessario creare un ambiente favorevole alla famiglia che vuole avere figli.

Fornire SERVIZI SOSTENIBILI in termini di tempo, flessibilità e di costo.

Solo allora, quando una famiglia si sentirà sostenuta, affiancata ed incoraggiata dalla comunità in cui vive e non si vedrà soffocata dal poco tempo che c’è, da bollette, affitto e affanno quotidiano, solo allora potrà pensare con gioia e non con preoccupazione, a mettere al mondo un altro figlio, se non il primo.

 

 

 

______________________________ ASSESSORATI COMUNALI PER LA FAMIGLIA

 

1°) Innanzitutto chiediamo ai candidati di impegnarsi ad istituire gli ASSESSORATI (o le Agenzie) COMUNALI per la FAMIGLIA, la NATALITÀ, l’INFANZIA e l’ADOLESCENZA, al fine di assicurare la presenza di una specifica struttura politico-amministrativa locale deputata allo sviluppo di azioni e programmi Child&Family Friendly.

 

 

_________________________________ TRE IMPEGNI CHILD&FAMILY FRIENDLY

 

La creazione di una cultura per la famiglia passa attraverso una sensibilizzazione a 360° su tutti i provvedimenti delle amministrazioni locali.

Un sindaco/assessore/consigliere realista, e quindi attento alle necessità dei cittadini che deve amministrare, deve scegliere le priorità con concretezza, sapendo anche che in questo modo contribuirà a porre un tassello per migliorare non solo il proprio territorio, ma tutta la società italiana.

 

Sono necessari interventi in diversi ambiti. Chiediamo di scegliere tre impegni, tra quelli di seguito elencati. Tre impegni che costituiscano le priorità sulle quali mettere tutta l’energia.

 

2°) FISCO AMICO della FAMIGLIA, della NATALITÀ, dell’INFANZIA e dell’ADOLESCENZA

Integrare l’utilizzo dell’ISEE con l’introduzione del Fattore Famiglia,[1] già sperimentato in molti comuni, creando l’equità fiscale sancita dalla Costituzione Italiana, agevolando i nuclei con maggiori carichi educativi e di cura (famiglie con disagi sociali, famiglie con disabili a carico, famiglie numerose, famiglie monogenitoriali, …).

 

3°) POLITICHE PER LA NATALITÀ E LA PRIMA INFANZIA

È importante attuare politiche a sostegno della natalità poiché la “crescita zero” e l’inverno demografico che attanagliano l’Italia avranno una notevole ricaduta negativa sulla vita sociale, sulla sostenibilità del sistema pensionistico e di welfare, sull’aggravio del debito pubblico, etc. Senza figli non c’è futuro!

Nel breve periodo: attivare un sistema di tariffe agevolate per l’inserimento nei nidi familiari dei figli di 0-2 anni di coppie con redditi bassi.

Nel medio-lungo periodo: sviluppare “Città a misura di bambino”, incrementando i servizi per la prima infanzia e per le donne in gravidanza che necessitano di assistenza sociale.

 

4°) POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE GIOVANI COPPIE

È importante permettere ai giovani di sposarsi. Molti infatti desiderano creare una famiglia ma le difficoltà sono tante.

Nel breve periodo: favorire canoni locativi agevolati per le giovani coppie compensando la disponibilità dei proprietari con congrue agevolazioni nel pagamento delle tasse locali; prevedere contributi economici una tantum a chi si sposa ed ha un reddito basso.

Nel medio-lungo periodo: offrire opportunità di edilizia popolare e permettere la creazione di cooperative per realizzare nuovi fabbricati; favorire nuove iniziative imprenditoriali snellendo gli iter burocratici e garantendo la certezza dei tempi per ottenere le autorizzazioni; agevolare l’accesso al credito per favorire l’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie, attraverso accordi con gli istituti bancari, dando garanzie per accedere a mutui (dove la coppia non potesse totalmente garantire con i propri redditi o con quelli dei familiari).

 

 5°) SOSTEGNI ALLE RELAZIONI FAMILIARI ED AL RUOLO GENITORIALE

È importante accompagnare la costruzione di relazioni familiari sane e stabili, con attenzione sia alla coppia, che al rapporto genitori-figli. Occorre riaffermare la primaria responsabilità educativa della famiglia, intesa come soggetto sociale, sancita dalla Costituzione ed attivare politiche efficaci di sostegno al ruolo educativo dei genitori, di garanzia del diritto allo studio e di contrasto all’abbandono scolastico, di rilancio della formazione professionale, …

Nel breve periodo: attivare una rete pubblico-privata, ad accesso gratuito o agevolato, di consulenza psicopedagogica a supporto delle relazioni genitoriali e di coppia, interventi virtuosi (convenzioni, buoni, etc.) a supporto della possibilità di scelta delle famiglie.

Nel medio-lungo periodo: potenziare la rete locale dei Consultori e dei Centri per la famiglia, con servizi di supporto alle famiglie, spazi di socializzazione, promozione di reti di mutualità e solidarietà interfamiliare, supporto alla permanenza dei minori e degli anziani nel nucleo familiare. Favorire sinergie con le agenzie educative del territorio (asili nido, scuole dell’infanzia e tutte le altre scuole di ogni ordine e grado), attivare azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, favorire l’attivazione del tempo pieno, prevedere forme di sostegno sia alle scuole statali che paritarie, promuovendo la libertà della scelta educativa dei genitori.

 

6°) ARMONIZZAZIONE TRA I TEMPI DEL LAVORO E QUELLI DELLA FAMIGLIA

È importante adottare politiche che favoriscano la massima conciliazione tra gli impegni della vita familiare e quelli lavorativi.

Nel breve periodo: attivare misure di conciliazione lavoro-famiglia per i dipendenti comunali.

Nel medio-lungo periodo: attivare un meccanismo premiale che in sede di appalti pubblici favorisca le aziende che adottano misure di conciliazione lavoro-famiglia per i propri dipendenti.

 

7°) MOBILITÀ LOCALE CHILD&FAMILY FRIENDLY

È importante ripensare il sistema della mobilità locale in modo da favorire il massimo benessere per neonati, bambini, mamme in attesa, famiglie numerose…

Nel breve periodo: istituire “parcheggi rosa”, “posti rosa” sui mezzi pubblici locali, tariffe agevolate che riducano i costi di trasporto quando i genitori e i figli viaggiano insieme.

Nel medio-lungo periodo: sviluppare un piano mobilità generale, a misura di bambini e di famiglia.

 

8°) INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE DEI MINORI E DELLE FAMIGLIE IMMIGRATE

È importante porre attenzione agli interventi di integrazione per l’accoglienza e l’inserimento sociale di bambini, ragazzi e famiglie immigrate.

Nel breve periodo: attivare uno sportello di mediazione culturale che accompagni le famiglie immigrate nell’accesso ai servizi e nel rapporto con le pubbliche amministrazioni; favorire nei quartieri momenti di incontro tra le famiglie immigrate e quelle italiane, valorizzando le festività e le tradizioni previste dalle diverse culture e religioni.

Nel medio-lungo periodo: favorire una società dell’accoglienza attraverso un apposito lavoro con le scuole; sostenere, attraverso specifici supporti, le pratiche per il ricongiungimento familiare.

 

9°) SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CON PERSONE DIVERSAMENTE ABILI

A causa della crisi economico-finanziaria la situazione di molte famiglie con persone disabili non autosufficienti si è di molto aggravata. Aumentano i carichi di cura vissuti in solitudine, privi di forme di sostegno sia da parte delle reti parentali che delle istituzioni.

Nel breve periodo: realizzare un censimento dei nuclei familiari a basso reddito, al cui interno vivono disabili gravi e con carenze di reti relazionali e di socializzazione.

Nel medio-lungo periodo: promuovere l’attivazione di percorsi di sostegno per le famiglie con persone disabili, anche attraverso la valorizzazione dell’impegno del volontariato nell’offerta di momenti di relazione e socializzazione; attivare spazi di colloquio e supporto psicologico per le persone disabili e per i loro familiari; attivare numeri di telefono di riferimento per l’ascolto, l’individuazione e la riflessione sulle varie esigenze.

 

 

10°) FACILITARE l’ACCESSO a SERVIZI e MISURE CHILD&FAMILY FRIENDLY

È importante favorire l’accesso dei bambini, dei ragazzi e delle famiglie ai servizi e alle misure locali ad esse favorevoli assicurando la certezza dei tempi e la trasparenza dei procedimenti.

Nel breve periodo: diffondere la Carta dei Servizi Child&Family Friendly, mappando tutti i servizi e le misure attive nel territorio (sia comunali che di altre agenzie pubbliche e private), evidenziando ruoli e responsabilità, pubblicizzando la dislocazione degli uffici, evidenziando i tempi…

Nel medio-lungo periodo: attivare una Porta Unica di Accesso ai servizi per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia, ottimizzando e snellendo le procedure ed accorpando in un unico luogo o ufficio tutti i processi autorizzativi, anche attraverso un maggiore uso dell’informatica e dei nuovi mezzi di comunicazione.

 

11°) PARTECIPAZIONE DEI RAGAZZI e DELLE FAMIGLIE

E VALORIZZAZIONE DELL’ASSOCIAZIONISMO GIOVANILE e FAMILIARE

È importante favorire la partecipazione delle famiglie e dei giovani alla vita pubblica, il senso civico e la responsabilità comune per il bene della città.

Nel breve periodo: partendo dalla realtà locale e dal confronto con l’associazionismo giovanile e familiare, attivare organi e percorsi di confronto con le istituzioni, quali ad esempio le Consulte comunali per i giovani e quella per le famiglie, i protocolli tra associazioni di genitori e scuole, etc.

Nel medio-lungo periodo: sostenere il protagonismo giovanile e familiare locale, favorendo la nascita e il consolidamento delle associazioni giovanili e familiari, anche mediante misure di accompagnamento economico alle loro attività.

 

12°) VALORIZZAZIONE DEL RUOLO DELLA DONNA, DEGLI ANZIANI, DEI DISABILI,

“PROGRAMMAZIONE” e “VALUTAZIONE DI IMPATTO FAMILIARE”

È importante ottimizzare l’uso delle risorse locali, valutando la ricaduta che ogni decisione e azione comunale ha sulla vita di bambini, ragazzi e famiglie e scommettendo sulla programmazione di politiche Child&Family Friendly integrate, di medio-lungo periodo, non ristrette ai soli servizi sociali e capaci di valorizzare il ruolo della donna, delle persone anziane, dei giovani, dei disabili.

Nel breve periodo: introdurre lo strumento della “valutazione di impatto familiare”,[2] come criterio di verifica dell’esito economico e sociale che ogni provvedimento, regolamento, determina o delibera comunale ha sulle famiglie del territorio.

Nel medio-lungo periodo: realizzare una programmazione pluriennale delle politiche locali per i bambini, i ragazzi e le famiglie, riordinando tutte le attività e i servizi erogati dal Comune in un unico strumento, di facile consultazione e diffusione, che permetta di coordinare i servizi preposti conseguendo un grande miglioramento della spesa pubblica.

 

Con queste proposte il Forum regionale e le famiglie della Campania chiedono ai futuri amministratori di essere per i bambini, i ragazzi e la famiglia. Dal confronto costruttivo con le associazioni giovanili e familiari locali potranno emergere ulteriori punti da inserire negli impegni elettorali, per costruire insieme Città a misura di bambino e di famiglia.

Ci auguriamo inoltre che in futuro si abbia il coraggio di approfondire le sinergie tra comuni limitrofi per dare vita ai “Distretti Famiglia“, che l’esperienza di alcuni territori italiani mostra essere la strada magna per sviluppare politiche Child&Family Friendly stabili ed efficaci.

 

 

[1] Il Fattore Famiglia introduce misure specifiche per il calcolo dei carichi familiari, per le famiglie con figli numerosi, con disabili a carico, con neonati, con bimbi in età scolastica, etc. Queste misure specifiche per la famiglia sono già state introdotte in Comuni quali Roma, Bologna, Parma e in Regioni come la Lombardia e il Lazio.

[2] La Valutazione di Impatto Familiare (VIF) è lo strumento individuato dall’Osservatorio nazionale sulla famiglia per effettuare una valutazione analitica dell’efficacia e dell’impatto dei provvedimenti degli enti pubblici sul soggetto famiglia.  La VIF concerne: la valutazione preventiva delle ricadute dei provvedimenti legislativi, regolamentari o altri relativamente al rapporto tra carico fiscale, reddito e composizione del nucleo familiare; la verifica sistematica dei risultati in termini di qualità e di efficacia delle prestazioni e dei benefici indirizzati alla famiglia; la differenziazione e la proporzionalità in rapporto alla composizione del nucleo familiare e del suo reddito delle decisioni di politica fiscale, tributaria, e tariffaria di competenza nazionale e regionale. Tale strumento è già stato adottato da diverse Amministrazioni sia a livello provinciale sia locale.