sabato , 20 Aprile 2024
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“Famiglia e futuro sostenibile”. Il Forum alla grande Festa per le famiglie organizzata dalla Diocesi di Napoli

Gioia, partecipazione, accoglienza, integrazione, amore: in questo spirito, la sera dello scorso 21 maggio, si è vissuta la Festa della Famiglia, ospitata dall’Istituto Bianchi di Napoli, in piazza Montesanto. L’Ufficio Famiglia e Vita della diocesi di Napoli, coadiuvato da alcune associazioni ecclesiali diocesane quali Azione Cattolica, Movimento dei Focolari, Centro Sportivo italiano e Rinnovamento nello Spirito, ha curato questa terza edizione, nella bella cornice del cortile della struttura seicentesca, che già sul finire dell’800 fu sede del Collegio dei Padri Barnabiti.

Il tema della festa, “Famiglia e futuro sostenibile”, è stato sviscerato alla luce dello spirito della lettera pastorale “Vestire gli ignudi”. La domanda di fondo, che si è snodata in controluce nel corso della manifestazione, è stata se le famiglie siano impegnate non solo nella Chiesa, ma anche nel volontariato e nelle istituzioni, per contribuire a promuovere il bene comune.

Un fil rouge che si è dipanato durante un evento all’insegna della gioia, del divertimento e della riflessione, fortemente voluto da Sua Eminenza, il Cardinale Crescenzio Sepe, che vi ha preso parte soddisfatto e amorevole come sempre, insieme a Monsignor Mario Cinti, Vicario episcopale per il laicato.

Centrale e ricco di stimoli l’intervento del presidente del Forum delle Associazioni Familiari della Campania, Marco Giordano, docente di Metodologia del lavoro sociale presso l’Università della Calabria. «Bisogna promuovere il futuro» – ha dichiarato Giordano – «e per farlo meglio è bene farlo insieme; di qui il Forum regionale, associazione delle associazioni familiari. Compito delle famiglie è diffondere la gioia, perché la gioia permette di costruire il futuro. Ma ci sono storie tristi, come la storia di Maria, casalinga, vedova con tre figli, tra cui un bimbo di due anni e una bambina disabile che il papà accompagnava a scuola: mancano i nidi pubblici, e Maria non può permettersi quelli privati; inoltre il trasporto scolastico non è organizzato».

«Nell’ “Amoris Laetitia” » – prosegue il Presidente del Forum campano – «il Papa scrive: “Una coppia di sposi che sperimenta la forza dell’amore, sa che tale amore è chiamato a sanare le ferite degli abbandonati, a instaurare la cultura dell’incontro, a lottare per la giustizia.” La Campania è l’ultima regione d’Italia per numero di asili nido pubblici: combattere le ingiustizie vuol dire chiedere a sindaci ed assessori di prendere le decisioni opportune. La famiglia può promuovere il bene comune, ma bisogna che sia messa in grado di farlo. Prendersi cura degli abbandonati, come dice il Papa, significa sostenere le altre famiglie del quartiere, del vicinato, della Parrocchia. Oggi c’è il peccato mortale dell’indifferenza. Dobbiamo aprire le porte di casa, o andare noi verso gli altri. Ci sono deserti di solitudine tra le persone accanto a noi: contro la solitudine, occorre sviluppare la pastorale del pranzo e della cena. Il Forum ha promosso molte iniziative, tra cui una recente manifestazione a Roma domenica 14 maggio con duemila passeggini vuoti davanti al Colosseo, per richiamare l’attenzione sulla denatalità.  Molte famiglie desiderano la vita, desiderano il futuro, ma non ce la fanno, spesso per motivi economici. Bisogna costruire e investire perché il futuro sia sostenibile».

Toccante la conclusione della festa, affidata alla meditazione del Cardinale Sepe. «Siamo chiamati» – ha ricordato Sua Eminenza – «a trasmettere il messaggio della gioia, il Vangelo di Cristo, a dare testimonianza di questo Vangelo della famiglia; a vivere la gioia che ci viene dai nostri fratelli che vengono da lontano. Noi oggi siamo chiamati a dimostrare che quella famiglia che Dio ha voluto come fondamento della Chiesa è impegnata a dare senso e valore alle famiglie ormai divise. Le famiglie siano sale della terra e luce del mondo: sentano questa missione, non in modo formale, ma vivendo giorno per giorno il Vangelo della Famiglia, fatto della realtà della giornata».